Nando Cianci Umane Genti 14 Dicembre 2023 SMEMORATI Stampa Email La memoria si nutre delle esperienze di vita, individuale e di relazione, che conduciamo. Se affidiamo a supporti meccanici e digitali tanto i ricordi che le nostre stesse attività e relazioni, la nostra umanità diviene più povera. di NANDO CIANCI Le vecchie foto in bianco e nero, immobili per decenni in cornici sul mobile della sala o dietro i vetri della credenza in cucina, assolvevano ad una funzione che stava tra il rituale, il culto degli antenati e l’aura di nostalgia che spirava nelle anime degli abitanti più attempati della casa. Quasi sempre scattate da un fotografo, con i protagonisti in posa e con cadenze assai parsimoniose. Poi sono venute le polaroid e poi le macchinette fotografiche sempre più sofisticate e alla portata di sempre più persone. Le foto, seppur più diffuse, restavano ancora foto, testimoni di singoli e non frequenti momenti cui si attribuiva particolare importanza o solennità. Ma da quando il digitale non rende più necessarie le apposite macchinette e consente di fissare o filmare in qualunque momento della giornata quante più immagini vogliamo, anche il rapporto tra la nostra vita e le immagini visive che ne conserviamo è andato progressivamente cambiando. Leggi tutto: SMEMORATI Aggiungi commento