Laureato alla Bocconi in Economia e commercio, ha fatto vari lavori: allenatore di nuoto, professore di matematica applicata, giornalista esperto di nuove tecnologie e formazione dirigendo una rivista per la scuola Compuscuola e scrivendo di questi temi su La Stampa e su Il Sole 24ore. Nel 1994 è diventato capo ufficio stampa di IBM Italia e successivamente di Telecom Italia Corporate e di Progetto Italia. Poi, dice di sé, «correvo troppo e solo grazie al fortunato incontro con uno scoglio, ho avuto l’occasione di iniziare una seconda vita».
Da 15 anni con alcuni amici ha fondato l’organizzazione di volontariato l’Arte del vivere con lentezza (www.vivereconlentezza.it) per invitare le persone a connettersi con se stesse e a trovare il tempo per cercare la felicità. Con loro si è inventato la Giornata Mondiale della lentezza e Leggevamo Quattro Libri al Bar. Vive tra Vicobarone (una sorta di co-housing), Milano e Jaipur dove con i suoi amici ha messo in piedi una scuola in una bidonville.
Da 6 anni, con l’associazione, opera nel carcere di Pavia, dove vengono tenuti dei gruppi di lettura ad alta voce e redatto il giornale del penitenziario Numero Zero.
Tre libri pubblicati Vivere con lentezza, Orme (2008) e poi Dalai (2011); Chi va piano, Rizzoli (2009); Lavorare con lentezza, Dalai(2011), scritti assieme a Ella, che non vuole firmare. Insegna comunicazione soprattutto alle Onlus e in Università. Tiene un blog su Il Fatto Quotidiano. In passato ha diretto Radio Milano Libera e collaborato a Radio Popolare.