Nando Cianci Umane Genti 14 Aprile 2023 LA SCOMPARSA DEL PALLONE Stampa Email I mutamenti della società si riflettono anche nel gioco più seguito dagli italiani, diventato un grande circo monetario dove si riduce sempre più lo spazio per fantasia e creatività. E dove "cantori" inventano un'epica inesistente per battere cassa. Ho cominciato a giocare a calcio in età prescolare, negli anni immediatamente successivi alla metà del secolo scorso. Quando il pallone era, per così dire, un semplice concetto, che poteva materializzarsi nelle forme più disparate. Per esempio un insieme di stracci arrotolati o di giornali pressati tenuti insieme da cordicelle in sembianze che ricordavano vagamente la sfericità. Poi arrivarono i palloni di gomma e, infine, quelli di cuoio (con la camera d'aria tenuta dentro da stringhe fastidiose, soprattutto se colpivi di testa). Gli stadi erano prima le viuzze e le piazzette del centro storico; poi, con l’adolescenza, il campo sportivo. Leggi tutto: LA SCOMPARSA DEL PALLONE Aggiungi commento